Se stai cercando un percorso lontano dalle masse, Anafi fa di sicuro al caso tuo! Secondo un’antica leggenda, l’isola di Anafi emerse dal mare per volere di Apollo, in risposta alle preghiere degli Argonauti, devastati dalle tempeste e alla ricerca di un comodo approdo. Anafi è una piccola isola dalla forma approssimativamente triangolare; la costa sud dell’isola, fatta di spiagge eccellenti, si assottiglia verso oriente, andando a creare lo sperone di Monte Kálamos, di 460 metri di altezza. Questo monolite, visibile da molti punti dell’isola, è considerato il più grande del Mediterraneo, superando persino Gibilterra.
La piccola isola di Anafi è tutta da percorrere ed esplorare a piedi, o a nuoto, per godere a pieno della sua pace e della sua imperturbabilità.
Bella la spiaggia sabbiosa nel piccolo porto di Agia Nikolaos, un piccolo insediamento portuale dove c’è anche una taverna, dove mangiare ottimo cibo locale.
La collina della Chora è raggiungibile con una strada tortuosa di 4 chilometri, o percorrendo un sentiero, più ripido ma più breve. La Chora è l’unico centro abitato di un certo rilievo, sede della maggior parte degli alloggi e delle taverne. Il villaggio è esposto a sud e guarda verso il mare, verso Creta. La Chora ha l’architettura antisismica come i villaggi della vicina Santorini. L’eruzione vulcanica preistorica ha ricoperto il nucleo basico di granito di Anafi con un considerevole strato di pomice e altri detriti vulcanici. Qui si concentrano gli affittacamere e le taverne.
Non dimenticate di visitare il Monastero Zoodohou Pigis, uno dei più antichi di tutte le Cicladi e di salire sul monte Kalamatos: un sentiero ben evidenziato di circa 50 minuti, ti porterà, senza sbagliare, ti condurrà ad uno spettacolare panorama sulle vicine isole e sull’iconica chiesa di Kalamiotissa. Negli anni passati, e per la verità ancora oggi, questo posto incantevole è meta di ‘hippie’ che aspettano l’alba nei loro sacco a pelo.
Le spiagge più belle di Anafi si trovano a sud e hanno il vantaggio che sono protette dal famigerato vento Meltemi.
Klisidi è la spiaggia di Anafi più facile da raggiungere, un posto molto carino, romantico con una piccola selezione di posti per mangiare e dormire. Se Klisidi fosse ‘troppo’ affollata puoi camminare verso est per una quindicina di minuti e raggiungere Katsouni, un’altra bella spiaggia famosa anche tra i naturisti.
Un’altra baia da non perdere è Roukounas, una delle più lunghe dell’isola, dove si può fare campeggio libero. L’atmosfera di questa spiaggia è un po’ ‘neo hippy’, giovane e piuttosto rilassata! Qui vicino puoi mangiare molto bene alla semplice taverna Tis Papadias (la moglie del prete).
Agioi Anargyri è forse la spiaggia più iconica, con una cappella molto fotogenica, solo 70 metri di spiaggia per pochi eletti dove la spiaggia rossa fa da contrasto alle acque turchesi del mare. Amata dai naturisti.
Non sarà strano trovare persone che campeggiano liberamente sulla spiaggia ad Anafi, pratica ancora tollerata.
Nella mitologia, l’isola di Anafi è legata al dio Apollo ed agli Argonauti. Infatti, si racconta che l’isola sarebbe stata un regalo di Apollo a Giasone. Sicuramente Anafi ha subito il dominio di Creta, e da essa poi sono passati i Fenici. Fu poi la volta dei Dori, nel nono secolo avanti Cristo. In età classica Anafi faceva parte della Lega ateniese, sebbene i contatti con gli altri componenti della Lega fossero molto limitati, a causa del suo isolamento. L’isola è stata spesso tormentata dai pirati nel corso della storia, e ci sono molti racconti che narrano di tesori nascosti qua e la. Per il suo isolamento, l’isola fu utilizzata dai Romani come terra di confinamento.
I collegamenti per Anafi non sono numerosi, quindi il viaggio è da pianificare molto bene.
Il viaggio in traghetto da Atene dura dalle 8 alle 10 ore.
Tutti i traghetti che arrivano ad Anafi passano per Santorini. Ci sono più compagnie che fanno questo tragitto, ma ognuna di queste non ha più di un paio di traghetti a settimana e di solito in orari non comodissimi! Questo rende l’isola ancora più interessante da esplorare, non trovate?
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