
Le Spiagge di Ios
Il litorale dell’isola di Ios è vario e particolare; altrettanto particolari e bellissime sono le sue spiagge. Se ne contano più di 35, tutte con
Non c’è isola in Grecia come l’isola di Ios. Non c’è posto al mondo come Ios! L’isola di Ios è una perenne festa di giovani provenienti da tutto il mondo, che dura da giugno fino alla fine di agosto, in una delle più belle isole greche. Ma Ios non è certamente solo questo: l’isola è, in realtà, una di quelle che, oltre alla patina del turismo, del divertimento e della vita notturna, ha mantenuto più di altre il proprio lato vero e la propria identità. Questo lo si può scorgere dai suoi abitanti, agricoltori e pastori, pescatori abbronzati e veri isolani, che svolgono la loro vita quotidiana quasi indifferenti di fronte a quella massa di ragazzi che in estate invade, allegramente, la loro isola.
L’isola di Ios, tra Naxos e Santorini, è la più a sud dell’arcipelago delle Cicladi. Ed è forse una di quelle isole nelle quali il sud si sente molto, al di là degli stereotipi della movida e del divertimento a tutti i costi. L’isola ha 35 splendide spiagge, ed è molto adatta, a mio parere, anche per le famiglie. Le giornate sull‘isola di Ios vengono trascorse per lo più godendosi la spiaggia ed il mare. Ma, come ogni isola delle Cicladi che si rispetti, a Ios nel meraviglioso scenario del mare trasparente e di una natura ancora selvaggia sullo sfondo, è facile imbattersi in resti, chiesette, antichi teatri, mulini a vento.
Arrivando a Ios si viene accolti a Gialos, bel villaggio portuale dell’isola. Il villaggio di Gialos è piacevolissimo, pulito e ben tenuto. A Gialos ci sono due chiese, servizi e punti ristoro, ma anche una bella spiaggia sabbiosa e qualche albergo.
La Chora di Ios è una delle più belle delle Cicladi: nei suoi vicoli stretti e tortuosi, che si arrampicano sulla collina, troverai di tutto. Al mattina, la chora sarà un’oasi di pace e relax, un villaggio cicladico tranquillo ed ordinato, ma di sera si trasformerà in una piccola cittadina cosmopolita. Sorvegliata e protetta dall’alto della sua collina da tre chiese, tra le quali Panagia Germiotissa, di origine bizantina, la Chora è conosciuta da tutti come “The village”. The village è un insieme di vecchio e nuovo, moda e tradizione: nei suoi vicoli stretti locali, negozi alla moda e per turisti, artigiani locali, mulini a vento e kafeneio si mescolano. Dovrai assolutamente raggiungere la parte più alta per godere dello spettacolo della vista e della natura selvaggia dell’isola di Ios. Nella Chora, non perdere il bel Museo Archeologico, il castello medievale ormai in rovina, e la cattedrale, la chiesa più importante dell’isola, con all’interno delle icone molto caratteristiche. Ma a the village, una volta che il sole tramonta, l’ambientazione cambia. La piazza principale del villaggio, così tranquilla durante la giornata, si riempie di giovani che vogliono fare festa. Ci sono pub irlandesi, jazz bar, club rock, bar slammer, discoteche e, ci crediate o no, anche un bar che suona musica greca. Per quanto riguarda i ristoranti, troverete un ristorante messicano, italiano, indiano e una taverna greca chiamata Christos, con pesce fresco pescato con la propria barca.
Il litorale dell’isola di Ios è vario e particolare; altrettanto particolari e bellissime sono le sue spiagge. Se ne contano più di 35, tutte con
Non esiste isola in Grecia come Ios, non c’è posto come Ios in tutto il mondo! Qualcuno la paragona a Daytona Beach, Panama o Cancun,
L’isola di Ios ha anche una ricca produzione di frutta e verdura, e questo si può provare direttamente nei suoi piatti tipici locali cucinati con i frutti della terra.
Ovviamente, essendo un’isola, Ios ha anche tantissimo pesce, soprattutto calamari (spesso cucinati anche ripieni) e polpo, immancabili nelle taverne.
Da provare lo xino, un formaggio tipico speziato che spesso viene servito sull’insalata greca locale al posto della feta, ricordatevi di specificarlo quando la ordinate.
Ordina anche i fiori di zucca ripieni con riso e spezie, cucinati tradizionalmente come le dolmades, o con formaggio, in entrambi i casi buonissimi, non è un piatto che troverai facilmente in altri posti.
Un altro piatto tipico sono i carciofi ripieni.
Essendo una meta internazionale, ad Ios puoi trovare anche ristoranti thailandesi e indiani, se vuoi un break dalla cucina greca!
La storia di Ios si perde nell’antichità, tra realtà e mitologia. Secondo alcuni storici infatti Omero nacque e morì sull’isola, ed è proprio qui che fu sepolto.
La popolazione locale è tra le più antiche del mondo: sembra infatti che derivi da qualche tribù Pelagiana.
Secondo Plutarco, il nome dell’isola di Ios deriva dal termine violetta, della quale l’isola era ricchissima. Secondo altri studi invece deriva dalla parola fenicia iion, che significa mucchio di pietre.
Grazie agli scavi archeologici di Skarkos sappiamo che l’isola fu abitata da Cari, Pelagi, Achei e Fenici. L’isola fu anche provincia romana. Ios si arricchì di numerose chiese durante il periodo in cui fece parte dell’Impero Bizantino, che andarono spesso a sorgere sui luoghi di culto pagani preesistenti.
L’aeroporto più vicino per raggiungere l’isola di Ios è quello di Santorini.
Sono diverse le corse dei traghetti che fanno questo tragitto, che dura circa 40 minuti. Le alternative sono Mykonos e Atene.
Da Atene il viaggio dura dalle 4 alle nove ore, a seconda del tipo di imbarco scelto. Ci sono traghetti sia dal Pireo che da Rafina.
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